Asta GONNELLI “LIBRI & GRAFICA” Firenze 4-5-6 febbraio 2019
Dal 4 al 6 febbraio 2019 nuovo appuntamento con la Gonnelli Casa d’aste, che inaugura la stagione 2019 con un’asta dedicata a libri e grafica, nella quale saranno posti all’incanto 1475 lotti suddivisi in un corposo catalogo accuratamente descritto e dettagliato
L’asta aprirà le porte lunedì 4 febbraio alle ore 10.00 con oltre 200 lotti all’incanto della sezione Stampe, Disegni e Dipinti antichi e moderni che annovera opere dal Cinquecento a tutto il XVIII secolo, con una ampia rappresentanza delle varie scuole europee.
Tra questi, si segnala la bella e interessante raccolta di incisioni di Antonio Canova “Le Muse coi loro poeti e filosofi Minerva e Apollo, Scherzi di ninfe Grazie che danzano, Danzatrici” (lotto 29 – base d’asta 11.000 euro) e una corposa sezione di incisioni di Francisco Goya (lotti 59-69), arricchita dalla seconda edizione dei “Los Proverbios”, del 1875 (lotto 59 – base d’asta 14.000 euro).
Tra i disegni si segnala un bel disegno dalla cerchia di Giulio Romano, “Madonna col Bambino, Sant’Anna e San Giovannino” (lotto 199 – base d’asta 1.400 euro), per i dipinti antichi un olio su tela della cerchia del Guercino “Cristo bambino che regge la croce e gli strumenti della passione” (lotto 209 – base d’asta 2.400 euro) e un “Riposo nella fuga in Egitto” su rame alla maniera dello Scarsellino (lotto 212 – base d’asta 1.000 euro).
Tra i dipinti moderni, “Signora con ventaglio” di Giovanni Fattori datato 1860 ca. (lotto 239 – base d’asta 48.000 euro) e inoltre l’olio su tavoletta “Campagna del Gabbro” di Silvestro Lega (lotto 255 – base d’asta 3.400 euro).
Nella sezione dedicata alle sculture la bellissima terracotta “Ritratto di Giuseppe Verdi” di Vincenzo Gemito (lotto 289 – base d’asta 3.800 euro) e due preziose sculture crisoelefantine di Fortunato Gori (lotti 290 e 291 base d’asta – 2.500 euro e 2.200 euro).
L’asta continua alle ore 14.00 con la sezione dedicata alla Collezione Faraoni, oltre 142 tra stampe e disegni appartenuti al pittore e partigiano Enzo Faraoni (Santo Stefano Magra 1920 – Impruneta 2017). Tra questi, disegni di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Raffaello Sorbi, alcuni schizzi di Ottone Rosai e Lorenzo Viani. Arricchiscono la raccolta la rara incisione di Umberto Boccioni “Ritratto di Mario Sironi” (lotto 309 – base d’asta 1.200 euro) e l’acquaforte di Luigi Bartolini “Il merlo appeso” (lotto 305 – base d’asta 800 euro).
All’incanto anche gli oltre 400 lotti della sezione Stampe e Disegni moderni interamente dedicati all’800 e al ’900 con una ricca rassegna di artisti italiani e stranieri. Tra le incisioni spiccano lavori di Umberto Boccioni (lotti 365 e 366 entrambi con base d’asta 2.000 euro), Luigi Bonazza (lotti 370-375), la ricercatissima “Adolescence”, capolavoro incisorio di Gerald Leslie Brockhurst (lotto 382 – base d’asta 8.000 euro), le serie complete “Brahmsphantasie” (lotto 433 – base d’asta 7.000 euro) e “Intermezzi” (lotto 431- base d’asta 1.500 euro) di Max Klinger, il portfolio “La petite classe” di Louis Legrand (lotto 442 – base d’asta 6.500 euro), la cartella “Odissea” di Sigmund Lipinsky (lotto 446 – base d’asta 2.500 euro).
Nella sezione anche un’affascinante raccolta di circa 700 fotografie d’epoca sul viaggio di circumnavigazione della Regia Nave Calabria dal 1899 al 1901 (lotto 352 – base d’asta 2.500 euro) e un raro menù per un banchetto futurista offerto a Marinetti nel 1937 (lotto 353 – base d’asta 2.000 euro). Tra i disegni si segnalano chine di Alberto Martini, “Scilla”, illustrazione inedita per l’Eneide di Giovanni Battista Galizzi (lotto 568 – base d’asta 1.000 euro) e un singolare acquerello attribuito a John Duncan (lotto 561 – base d’asta 1.000 euro).
La seconda giornata d’asta, martedì 5 febbraio alle ore 10.00, inizierà con la messa all’incanto dei circa 150 lotti che compongono la sezione dedicata a autografi e fotografia . Una corposa rassegna di importanti nomi italiani e stranieri, protagonisti della storia, della letteratura, dello spettacolo e dell’arte. Tra questi una lettera con firma autografa di Napoleone I inviata al Ministro del Tesoro Nicolas Mollien nel 1809, pochi giorni prima dell’inizio della guerra contro l’Austria (lotto 739 – base d’asta 1.650 euro), oltre a una raccolta di documenti della famiglia Medici (lotti 642, 679, 728, 729), carte e pergamene della famiglia Este (lotto 641 – base d’asta 380 euro), di Alfondo V d’Aragona (lotto 653 – base d’asta 400 euro), di Luigi XIV (lotti 716 e 717 – base d’asta 400 euro e 300 euro) e Maria Antonietta (lotto 722 – base d’asta 400 euro), dei granduchi di Toscana e della famiglia Savoia.
Si segnalano inoltre due lunghe e interessanti lettere autografe di Antonio Canova (lotti 669-670 entrambi con base d’asta 1.000 euro).
Sono presenti i grandi nomi della letteratura italiana: una lettera di Alessandro Manzoni al figlio Pietro (lotto 721 – base d’asta 1.200 euro), oltre a decine di lettere, dediche e componimenti autografi dei protagonisti dell’800 e del ‘900 – tra gli altri D’Annunzio, Marinetti, Palazzeschi, Montale, Pasolini, Quasimodo e Ungaretti – e una raccolta di 4 cartoline fittamente vergate inviate da un giovane Italo Calvino al padre (lotti 663-666 – base d’asta 320 euro e 300euro ). Tra i nomi stranieri – presenti con lettere autografe e dattiloscritte, firme e dediche – Milan Kundera, Fidel Castro, Ezra Pound, Jean Paul Sartre e Simon de Beauvoir, Thomas Eliot, Eugene Ionesco, Jean Piaget, oltre a protagonisti del mondo del cinema – Federico Fellini, Jerry Lewis, Brigitte Bardot – e dell’arte da Enrico Prampolini, Gio Ponti, Giovanni Fattori, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Gerardo Dottori, Bruno Munari, Giorgio Morandi, Medardo Rosso, Attilio Mussino, Antonio Rubino, ecc.
Sempre nella mattinata di martedì saranno messi all’incanto anche i circa 60 lotti della sezione Libri, Autografi e Spartiti Musicali. Si spazia da un manoscritto del XVII secolo che raccoglie Toccate, Canzoni, Arie, Correnti ecc. per tastiera con musiche di Frescobaldi e altri compositori dell’epoca (lotto 796 – base d’asta 1.000 euro) a fotografie dei Rolling Stones (lotto 824 – base d’asta 100 euro). Sono presenti lettere autografe, fotografie autografate e citazioni musicali di Puccini, Leoncavallo, Debussy, Berio, Strauss, Dallapiccola, Pratella, Novaro e molti altri insieme a cantanti e direttori d’orchestra. Si segnala inoltre la prima edizione in partitura dell’opera di “Paride ed Elena” di Gluck-Calzabigi (lotto 798 – base d’asta 400 euro) e un prezioso manoscritto musicale autografo di Verdi, “Melodia per pianoforte” (lotto 832 – base d’asta 1.500 euro).
Il pomeriggio di martedì 5 febbraio vedrà protagonisti i lotti che compongono la sezione Manoscritti e Incunaboli.
Da segnalare un interessante manoscritto membranaceo in latino della seconda metà del XV secolo con la genealogia commentata dei re di Britannia, da Brutus, attraverso re Lear, re Artù, fino a Kadwalladrus (lotto 836 – base d’asta 5.000 euro); un foglio di antifonario pergamenaceo databile intorno alla seconda metà del XIV secolo con una splendida Iniziale ‘E’, “Adorazione dei Magi”, probabilmente opera del bolognese Niccolò di Giacomo (lotto 845 – base d’asta 4.000 euro); la rarissima seconda edizione italiana del celeberrimo “Erbario Tractatus de virtutibus herbarum”, stampata nel 1499 (lotto 842 – base d’asta 8.000 euro).
All’incanto anche gli oltre 100 lotti che compongono la sezione di opere di Medicina ed Erbari: atlanti anatomici, trattati di chirurgia, ma anche antichi erbari, compendi di erbe medicinali rare, innumerevoli testi illustrati e tante prime edizioni. Tra questi l’editio princeps delle opere di Areteo e Rufo, data alle stampe a Venezia nel 1552 (lotto 879 – base d’asta 1.600 euro), la prima edizione delle “Icones anatomicae” del Caldani, arricchita da oltre 400 illustrazioni e tavole anatomiche (lotto 890 – base d’asta 2.000 euro), la ricercata edizione in-folio dell’Anatomia del 1604 di Vesalio (lotto 978 – base d’asta 3.000 euro), le “Tabulae anatomicae” dell’Eustachi (differenti edizioni) e inoltre la “Plantarum seu Stirpium Historia”, erbario di Matthias de l’Obel edito nel 1576 (lotto 927 – base d’asta 2.000 euro) e la rara prima edizione dei “Libri dell’historia & materia medicinale” del Mattioli (lotto 938).
Si segnala, inoltre, la presenza di un nucleo di volumi provenienti collezione di opere di medicina del Dott. Vincenzo Gallucci, padre della cardiochirurgia italiana e autore nel 1985 del primo trapianto di cuore.
Infine, la seconda giornata, si concluderà con la ricca sezione dedicata alle opere di Letteratura italiana, molte in prima edizione: 114 lotti (da 983 a 1096) dal 1500 al 1900. Tra questi, una sezione di 10 diverse edizioni della “Gerusalemme liberata” (da 1069 a 1081), tra cui la pregiata edizione illustrata dal Piazzetta (lotto 1076 – base d’asta 2.600 euro). Da segnalare sono la prima edizione del 1544 del commento del Vellutello alla “Commedia” (lotto 984 – base d’asta 2.000 euro), il “Sogno d’un mattino di primavera” di D’Annunzio, arricchito dalla dedica dell’autore a Jacopo Caproni (lotto 1021 – base d’asta 700 euro), la “Quarantana” del Manzoni in bella legatura coeva (lotto 1047 – base d’asta 540 euro), e ancora, la prima introvabile edizione in volume de “Le avventure di Pinocchio” di Collodi (lotto 1018 – base d’asta 5.000 euro), dei “Sepolcri” del Foscolo (lotto 1029 – base d’asta 1.200 euro) e dei “Canti” del Leopardi (lotto 1039 – base d’asta 2.800 euro). Punta di diamante della raccolta è la rarissima prima edizione di “Senilità” di Svevo, arricchita dalla dedica dell’autore “Ai miei Schmitz” (lotto 1068 – base d’asta 11 euro 000 euro).
Mercoledì 6 febbraio alle ore 10.00, si terrà l’ultima tornata d’asta, con la sezione dedicata a Libri a stampa dal XV al XX secolo.
Fra le quasi 400 opere qui proposte si segnalano alcune importanti edizioni: 4 dei 5 libri della “Storia naturale degli Uccelli” del Manetti (lotto 1326 – base d’asta 16.000 euro), la prima edizione del “Locupletissimi rerum naturaliumThesauri” del Seba, completa di tutti i volumi (lotto 1428 – base d’asta 18.000 euro), l’edizione originale del Boschini, “Regno di tutta Candia” (lotto 1175 – base d’asta 3.500 euro), l’edizione originale dell’“Encyclopédie” di Diderot-D’Alambert (lotto 1233 – base d’asta 15.000 euro), alcune edizioni delle opere di La Fontaine fra cui le “Fables choisies” del 1755 (lotto 1304 – base d’asta 3.000 euro), una splendida legatura mosaicata in pieno marocchino verde firmata Canape R.D. con sontuoso decoro policromo in stile Decò (lotto 1344 – base d’asta 1.700 euro) e molto altro.
L’asta del 4-5-6 febbraio si terrà presso il Grand Hotel Mediterraneo in Lungarno del Tempio 44 – Firenze
Esposizione dei lotti:
dal 15 al 29 gennaio (solo su appuntamento)
dal 30 gennaio al 3 febbraio, ore 9-13 / 14-18 (ingresso libero)
Piazza Massimo D’Azeglio 13 – Firenze
Libreria Antiquaria Gonnelli – Casa d’Aste
Piazza Massimo D’Azeglio, 13 Firenze (nuova sede)
Tel 055.268279 – Fax 055.2396812
aste@gonnelli.it – www.gonnelli.it
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