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Alla mostra “Gladiator. Die wahre Geschichte” di Basilea, esposte le Tigri della Fondazione Sorgente Group

In occasione di esposizioni di livello è ormai consuetudine dei curatori affiancare alle opere provenienti da musei internazionali quelle prestate da istituzioni culturali o singoli collezionisti amanti delle arti decorative.

Accreditati in ragione della loro qualità e rarità, i pezzi presi in prestito dai privati, se da un lato affermano la loro valenza storico artistica ai fini della completezza didattico espositiva dei temi affrontati, dall’altro confermano la necessità, da parte dei musei pubblici, di usufruire del sostegno esterno in termini di finanziamento e di presenza di opere al fine di mettere a punto manifestazioni di qualità.

 

“Tigre incedente”, marmo bianco con venature verdastre (cipollino mandolato?), fine I-II d.C., alt. cm 43,5 x cm 78, largh. cm 21
(Roma, Collezione Fondazione Sorgente Group)

 

La Tigre rampante e la Tigre incedente, sculture dei primissimi secoli d.C. facenti parte della raccolta archeologica della Fondazione Sorgente Group, sono tra i reperti che si possono ammirare alla mostra “Gladiator. Die wahre Geschichte”, in italiano “Gladiatore. La vera storia”, ospitata presso l’Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig di Basilea.
“Contribuire ad arricchire il corredo di una mostra di così alto spessore ci riempie di orgoglio ed è parte dell’opera di valorizzazione che conduciamo volto a far conoscere al grande pubblico la Collezione d’arte della Fondazione” dichiara Valter Mainetti che insieme alla moglie Paola presiede la Sorgente Group.
La fama di questa Istituzione per l’Arte e la Cultura, il cui scopo è promuovere la conoscenza dell’antico attraverso l’esposizione e il prestito dei pezzi acquisiti in collezione, accresce di anno in anno. Già da tempo i reperti della Fondazione trovano posto nelle sale di noti musei organizzatori di eventi, mentre qualificate iniziative culturali vengono proposte periodicamente nello Spazio Espositivo Tritone in via Nazionale a Roma.
Istituita senza finalità di lucro nel gennaio del 2007 grazie al sostegno economico del Gruppo finanziario immobiliare Sorgente Group, la Fondazione gode dell’apporto di eminenti studiosi nei diversi campi artistici che ne curano la divulgazione attraverso pubblicazioni ad hoc ed esposizioni temporanee sotto la guida del professor Claudio Strinati quale Direttore Scientifico.

 

“Tigre rampante”, marmo pavonazzetto (marmor Phrygium), II d.C, alt. cm 44, lungh. max. cm 73,5, largh. cm 35
(Roma, Collezione Fondazione Sorgente Group)

 

Il patrimonio d’arte di cui la Fondazione dispone è rilevante: dalla ricca collezione di pittura antica – con particolare attenzione alla scuola bolognese ed emiliana del Seicento, con opere di Guido Reni e di Guercino – agli importanti reperti archeologici di epoca greca e romana – tra cui la celebre Athena Nike del 430 a.C. – fino ai ritratti imperiali di epoca Giulio Claudia.
Ed ancora, è compito della Fondazione Sorgente curare e promuovere le opere archeologiche e pittoriche provenienti della raccolta privata dei coniugi Mainetti denominata Collezione M., nata negli anni ’30. Ne fanno parte dipinti seicenteschi e del vedutismo romano settecentesco, opere del Boldini e reperti archeologici con la raccolta più numerosa di capitelli e colonne antiche in marmi policromi.

 

“Labrum” in marmo cottanello antico, Età imperiale (II-III d.C.) con rilavorazione della base nel XVI secolo, alt. cm 134,8, diametro cm 165,5 
(Roma, Collezione M.)

 

La mostra “Gladiatore. La vera storia”

Realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la città romana di Augusta Raurica, in Svizzera, l’esposizione di Basilea mette a fuoco la figura dei gladiatori attraverso differenti tipologie di reperti, tutti di grande qualità storico artistica. Grazie ad essi i curatori intendono fornire al grande pubblico l’opportunità di avvicinarsi con maggiore consapevolezza al mondo di questi combattenti, sottolineando che essi non erano solo schiavi mandati a morire nell’arena ma veri professionisti amati dal popolo e uomini rispettati.

 

Inizialmente i gladiatori prendevano parte alle celebrazioni in onore dei defunti; in seguito, con l’apparizione degli anfiteatri, lottavano per ottenere i favori del pubblico grazie a duelli soggetti a regole rigorose, guidate da un arbitro.
La mostra, basata su recenti scoperte scientifiche che hanno portato all’acquisizione di novità in merito al ruolo svolto nella società romana, prende in esame gli aspetti rituali, etici, sociali e politici del “fenomeno gladiatore”, ne traccia la storia e ne ricostruisce la vicenda soffermandosi su alcune figure mitiche come quella di Spartaco.
L’esposizione di Basilea sarà riproposta nel corso del 2020 in Italia presso il Museo Archeologico di Napoli col medesimo titolo tradotto: “Gladiatore. La vera storia”.

 

Il luogo espositivo

L’Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig, unico museo in Svizzera dedicato esclusivamente all’arte e alle culture antiche del bacino del Mediterraneo, si trova nel centro della città, mentre una seconda sezione, la “Sculpture Hall Basel”, si trova vicino all’Università di Basilea.
L’antichità quale fondamento e ispirazione per il presente è alla base del lavoro espositivo e didattico dell’Istituzione; Egitto, Medio Oriente, Grecia e Italia dal 4000 a.C. al 400 d.C. ne sono i punti focali. Grazie alla connessione tra epoche e culture mediterranee, cinquemila anni di storia ed arte prendono vita in mostre e programmi speciali che “dialogano” con i visitatori.

 

Il Museo delle Antichità Basilea e Collezione Sammlung Ludwig
(immagine Wikipedia.org)

 


“Gladiator. Die wahre Geschichte”
Fino al 22 marzo 2020
Museo delle Antichità Basilea e Collezione Sammlung Ludwig
St. Alban-Graben 5 – Baselea, Svizzera
Orario: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 11-17; venerdì 11-22 (ingresso gratuito dalle 17)
www.gladiator.antikenmuseumbasel.ch
www.fondazionesorgentegroup.com
www.collezione-m.it

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