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Con la mostra “Dalì a Siena – da Galileo Galilei al Surrealismo” riapre lo storico Palazzo delle Papesse a Siena

Il palazzo che fu sede dell’ex filiale della Banca d’Italia nella città senese ospiterà nei prossimi dodici mesi circa 100 opere del Maestro catalano che nella sua creatività si ispirò a studi e concetti dell’astronomo pisano che soggiornò nell’edificio, dopo la condanna del Santo Uffizio

Si inaugura sabato 19 settembre a Siena, nella sede del Palazzo delle Papesse, la mostra “Dalí a Siena: da Galileo Galilei al Surrealismo” organizzata da The Dalí Universe. La mostra si avvale del patrocinio del Comune di Siena e dell’Osservatorio Astronomico di Siena. L’inaugurazione coincide con la riapertura dello storico Palazzo Piccolomini, sede per 100 anni della filiale di Siena della Banca d’Italia che recentemente ne ha restaurato il prospetto principale su via di Città e il prospetto su via di Castoro, riportando il Palazzo al suo antico splendore.

 

 

La mostra “Dalí a Siena: da Galileo Galilei al Surrealismo” vedrà in esposizione oltre cento fra le più importanti opere del Maestro Catalano, opere che raccontano il suo grande interesse per la letteratura, la matematica, la fisica e la psicoanalisi, materie da lui studiate a fondo in una costante ricerca e guidato dalla sua inesauribile curiosità.
Nelle opere, è possibile leggere tutte le più grandi scoperte del suo tempo, concetti estremamente complessi che Dalí riesce a sublimare in immagini semplici, surreali, estremamente evocative: gli orologi molli, che rappresentano il Tempo e la sua relatività, i cassetti, simbolo dell’inconscio, i continui riferimenti alla matematica, con gli studi sui solidi platonici, sulla sezione aurea e sulla quarta dimensione.
La sua poliedricità è ben visibile nella sua produzione artistica: Dalí non realizza solo dipinti, ma anche sculture, arredi, illustrazioni, scenografie, abiti di moda. Qualsiasi mezzo espressivo diventa per l’artista il modo per raccontare il suo mondo interiore, le sue ossessioni, la sua coscienza e, soprattutto, conoscenza.

 

La mostra, ospitata fino al 30 settembre del 2021 nel Palazzo delle Papesse di Siena, rappresenta la chiusura ideale di un cerchio che unisce due capi ai cui lati ci sono lo stesso Dalí e Galileo Galilei. Proprio a Palazzo Piccolimini, infatti, l’astronomo pisano soggiornò, dopo la condanna del Santo Uffizio, ospite dell’Arcivescovo Ascanio II Piccolomini, suo antico allievo e amico.
Oltre alle osservazioni alla Luna dall’altana del Palazzo, durante il suo soggiorno senese Galileo poté proseguire i suoi studi di meccanica: nei suoi trattati fu il primo a intuire che lo spazio e il tempo non sono riferimenti assoluti e per questo è da ritenersi il primo scienziato a introdurre e spiegare il concetto di relatività. Le sue teorie influenzarono Newton prima, Einstein qualche secolo più tardi, arrivando a destare grande interesse in Salvador Dalí, soprattutto nella fase più matura della sua vita.

 

Beniamino Levi – President – The Dalí Universe Group

«Per chi come me ha conosciuto personalmente il maestro Salvador Dalí, diventandone anche amico, ogni volta che si completa un percorso allestitivo e si inaugura una nuova mostra, è come far risalire alla memoria e ridare luce a un segmento di quel lungo cammino che mi ha visto affiancato al grande maestro del surrealismo. Un cammino iniziato tanti anni fa e mai esauritosi come inesauribile era la sua vena creativa e la sua capacità di ripensare la realtà alla luce della sua fantasia onirica restituendola poi trasformata in arte. Ogni nuova mostra che si inaugura è non solo un altro omaggio al genio, ma anche un nuovo appuntamento per la diffusione e la conoscenza delle sue opere. Una nuova occasione per scoprire i misteri di opere che mai termineranno di stupirci e di svelare nuovi reconditi significati».

Marco Franchi – Executive Vice President – The Dalí Universe Group

«Noi della Dalí Universe da anni siamo impegnati a proporre un modello di fruizione dell’arte che sia al contempo moderno e rivolto al futuro ma anche che sia diretta emanazione delle tradizioni storico culturali del Paesi. L’unione di moderne tecnologie a location di alto valore storico in cui si incastonano le opere di Dalí, crea una fusione tra l’arte e il territorio ed enfatizza l’essenza artistica del maestro catalano oltre le barriere dello spazio e del tempo. Oggi siamo particolarmente lieti di presentare questa esposizione daliniana a Siena, soprattutto in un gioiello architettonico quale il Palazzo delle Papesse da poco restituito in tutto il suo splendore alla città di Siena e al patrimonio artistico dell’intera nazione, grazie al restauro fortemente voluto e portato a compimento dalla Banca d’Italia. La location così prestigiosa ci rende particolarmente fieri di esserci e di riunire in un abbraccio che oltrepassa i secoli, l’architettura rinascimentale senese che torna al suo antico splendore, e l’arte surrealista di uno dei grandissimi maestri del Novecento».

Roberto Pantè – Creative Director – The Dalí Universe Group

«“Dalì a Siena: da Galileo al Surrealismo” è un’altra importantissima tappa del percorso espositivo che The Dalí Universe da anni porta avanti in tutto il mondo per diffondere la conoscenza di un Salvador Dalí meno noto al grande pubblico, il Dalí scultore e raffinato esteta, sempre alla ricerca di nuove vie di espressione per la propria creatività. A Siena siamo in una sede assai prestigiosa, il Palazzo delle Papesse che nel Seicento ha ospitato gli studi fisici e le osservazioni astronomiche di Galileo Galilei, e in omaggio al grande scienziato pisano, fondamento indispensabile della fisica classica, la mostra senese approfondisce anche il rapporto stretto e denso di spunti creativi che Salvador Dalí ebbe con le scienze, soprattutto con la Fisica del Novecento, le cui incredibili scoperte teoriche modificarono strutturalmente la comune percezione dello spazio, del tempo e della vita stessa, e colpirono profondamente anche l’immaginario onirico del maestro catalano, che ne mutuò nuovi temi da esplorare alla luce della sua inesauribile curiosità artistica».


Galileo a Siena, ospite in questo palazzo nel 1633

“…fatta poi, per alcuni miei rispetti, nuova istanza dal medesimo S. Ambasciatore, fui rimesso qui in Siena, nell’Arcivescovado, dove sono da quindici giorni in qua tra gli inesplicabili eccessi di cortesia di questo Ill.mo Arcivescovo…”

Lettera di Galileo a Andrea Cioli in Firenze del 23 luglio 1633

Dopo la condanna del Santo Uffizio, dal 9 luglio al 15 dicembre 1633 Galileo Galilei fu ospite in questo Palazzo dell’Arcivescovo Ascanio II Piccolomini, suo antico allievo e amico.
Su invito dell’Arcivescovo, fece giungere a Siena i suoi cannocchiali che usò nel mese di agosto insieme, tra gli altri, a Teofilo Gallaccini, accademico dell’ateneo senese e suo coetaneo: “Questo il globo della luna dimostratoci dall’occhiale del Galileo…” si legge in alcuni disegni del Gallaccini realizzati durante le osservazioni della Luna fatte dall’altana delle Papesse, forte testimonianza della presenza di Galileo in questo palazzo come uomo di Scienza, nonostante la recente condanna.

Durante il suo soggiorno senese, Galileo poté proseguire i suoi studi di meccanica: nei suoi trattati fu il primo a intuire che lo spazio e il tempo non sono riferimenti assoluti e per questo è da ritenersi il primo scienziato a introdurre e spiegare il concetto di relatività.
Le sue teorie sulla influenzarono Newton prima, Einstein qualche secolo più tardi, arrivando a destare grande interesse in Salvador Dalí, soprattutto nella fase più matura della sua vita. Dopo la fortissima emozione provocata in lui dalle esplosioni atomiche della Seconda Guerra Mondiale, la relatività dello spazio e del tempo plasma infatti molte delle sue opere.

Mentre passeggiamo nelle sale che ospitano oggi le opere di Salvador Dalí, possiamo ancora sentire l’eco dei passi di Galileo.
Attraverso un surreale continuum spazio-temporale, il Palazzo delle Papesse a Siena oggi unisce due tra i più grandi geni dell’umanità, dell’Arte e della Scienza.

Alessandro Marchini
Direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena


“Dalí a Siena: da Galileo Galilei al Surrealismo”
Siena, Palazzo delle Papesse, Via di Città 126
dal 19 settembre 2020 al 30 settembre 2021
www.thedaliuniverse.com

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